Bancomat, ora sono guai: ecco la soglia mensile che mai devi superare | Cosa succede dopo è davvero un bel guaio

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Come non rischiare controlli al bancomat – www.iPaddisti.it

Nell’ultima Legge di Bilancio il governo Meloni ha aumentato il tetto ai pagamenti in contanti dai 2000 euro del 2022 a 5000 euro, per questo le persone che ritirano al bancomat sono sempre di più.

Bancomat, carte di credito e carte prepagate stanno diventando un metodo di pagamento sempre più comune tra gli italiani, ma per chi preferisce ancora il contante deve fare molta attenzione ad un aspetto importante che potrebbe causare guai.

L’abitudine di ritirare i soldi al bancomat è un’azione che può essere compiuta anche quotidianamente, non tutti però sanno che le transazioni sono spesso controllate e che potrebbero mettere nei seri guai chiunque da un momento all’altro.

Poiché i pagamenti in contanti possono spesso essere usati per commettere degli illeciti come l’evasione fiscale, non dichiarando i pagamenti, ogni tipo di movimento bancario viene analizzato e monitorato dal Fisco, il quale si avvale anche di intelligenze artificiali per incrociare i dati a cui può avere accesso così da scoprire i pagamenti od i prelievi sospetti.

Per quanto i soldi depositati in banca o in posta siano solamente dati in prestito alle banche e quindi il proprietario mantiene a tutti gli effetti tutti i diritti sul proprio denaro, prelevare una certa somma di denaro al bancomat potrebbe insospettire il Fisco, che potrebbe poi procedere con una verifica più dettagliata.

Quanto si può ritirare al bancomat

Attualmente la legge non pone un limite serrato in merito alla quantità di denaro prelevabile dal proprio conto, tuttavia bisogna fare delle distinzioni tra bancomat e sportello della banca. Al momento della firma del contratto con la banca o istituto di credito per l’apertura del conto corrente infatti è ben specificato a quanto ammonti la quantità massima di denaro che si può ritirare dal bancomat ogni mese.

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Limiti del bancomat – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

Il limite può essere rivisto comunicando alla propria banca la propria volontà di cambiare ed aumentare il numero di risorse prelevabili, ma questo potrebbe comportare dei costi per il cambiamento del piano del conto corrente. Per quanto riguarda i ritiri allo sportello interno bisogna fare una precisazione in più.

Chiedere il proprio denaro agli addetti della banca è un diritto incontestabile dei risparmiatori, tuttavia gli istituti di credito hanno il dovere di avvertire direttamente l’Agenzia delle Entrate nel caso in cui assistano ad una richiesta di denaro sospetta e di cui non si conosce la futura destinazione.