Auto elettriche: se ne hai devi assolutamente conoscere questa mossa furba | Il costo delle ricariche si abbasserà di molto

Ricarica Elettrica
Prima di passare all’elettrico bisogna considerare bene le spese da affrontare – ipaddisti.it

Passare all’elettrico è una scelta importante, soprattutto sul lato dell’impatto ambientale: ma quanto costa ricaricare? Ci sono molte scelte che si possono effettuare, con molte società che mettono a disposizione le proprie offerte e colonnine di ricarica. In molti casi, gli abbonamenti mensili sono la scelta più conveniente: ecco quali sono le offerte dei principali player.

Le direttive dell’Unione Europea parlano chiaro. A breve, le auto con motori a combustibile fossile non saranno più vendute. Di conseguenza, da qui ai prossimi anni assisteremo a un aumento delle auto elettriche in circolazione, e con esse diventerà molto importante effettuare la scelta giusta quando si tratta di ricaricare l’auto.

Da tempo oramai si parla dell’importanza dell’elettrico nell’industria automotive. L’impatto dell’essere umano sull’ambiente naturale sta causando conseguenze che sono sotto agli occhi di tutti. Le temperature si alzano, e ogni anno si registrano record negativi, mentre gli eventi climatici diventano sempre più estremi e dannosi per l’uomo.

In questo contesto, effettuare il passaggio all’elettrico sembra una scelta scontata, anche considerando le leggi che l’Unione Europea sta varando negli ultimi anni. Eppure, c’è un aspetto di non poco conto da tenere a mente se si decide di acquistare un’auto elettrica: come gestire la ricarica? Esistono tanti fornitori, ognuno con proposte diverse. In generale, conviene affidarsi agli abbonamenti mensili.

Gli abbonamenti e i principali player per la ricarica elettrica

In ogni caso, sottoscrivere un abbonamento mensile risulta molto più conveniente rispetto alla ricarica pay-per-use. Prendendo per esempio Enel X, la società presenta tre piani: City, Travel e Travel Plus, che offrono rispettivamente 80 kWh, 160 kWh e 320 kWh a 49€, 79€ e 129€. Significa che il prezzo per kWh, nei tre casi, è di 0,61€, 0,49€ e 0,40€. Con le stesse quantità, il pay-per-use costerebbe 0,69 €/kWh, 0,89 €/kWh e 0,99 €/kWh. La stessa cosa vale per Plenitude, che offre i piani Be Light 50, Be Regular 100, Be Large 250 e Be Electric 500.

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I prezzi dell’elettrico variano molto in base al fornitore – ipaddisti.it

Il loro prezzo per kWh è rispettivamente di 0,40€, 0,38€, 0,36€ e 0,35€. A2A ha una maggiore variazione, considerando che i suoi quattro piani partono dallo Small a 0,53 €/kWh fino all’offerta Extralarge da 0,32 €/kWh. Duferco presenta la possibilità di acquistare prepagate valide per tre mesi, ma risulta essere l’offerta di gran lunga meno conveniente: i tre piani prepagati offrono un prezzo al kWh di 0,65€, 0,63€ e 0,62€. I Supercharger di Tesla, invece, sono convenienti solo per chi possiede una Tesla, con prezzi che variano in base all’orario di ricarica tra i 0,51 €/kWh e i 0,46 €/kWh.