Arriva il bagno Giapponese: non solo è bello, di design e fa moda ma riesce a farti risparmiare diverse centinaia di litri d’acqua annui consumati | Economia ed arredo di pari passo

Secondo le statistiche, ogni persona consuma ogni giorno circa 100 litri di acqua e la maggior parte dello spreco avviene proprio all’interno del bagno.

Tra la poca cultura del risparmio e una scarsa qualità della struttura idrica nazionale, ogni anno una delle risorse più importanti a livello globale viene sprecato, in special modo attraverso lo sciacquone del wc.

Per ridurre la quantità di acqua utilizzata, nel tempo sono state rese pubbliche ovunque (sia dal Governo che dai Ministeri che dalle associazioni ambientaliste) delle semplici regole da seguire, al fine di promuoverne un consumo più consapevole.

Alcune di queste direttive prevedevano l’installazione di un wc a risparmio idrico, che riescono a ridurre il consumo d’acqua da 9 a 6 litri, o di un soffione particolare per la doccia. Quest’ultima infatti si stima che consumi ben 70 litri di acqua per ogni 10 minuti di lavaggio, una quantità davvero incredibile.

Questi sprechi, oltre a far alzare di molto la bolletta dell’acqua e dell’energia elettrica, apporta ovviamente dei danni importanti all’ecosistema. Tale problematica, presente soprattutto nel mondo occidentale dove l’abbondanza di risorse è spesso portata all’estremo, potrebbe trovare una parziale soluzione in una pratica invenzione orientale.

In cosa consiste l’invenzione giapponese per il risparmio idrico

Le case giapponesi, soprattutto quelle situate in città, sono famose per essere particolarmente piccole ed efficienti. I luoghi più popolosi del Paese infatti non sono in grado di fornire a buon mercato appartamenti di grandi metrature, perciò è sempre più comune (ormai tristemente anche in Italia) vedere piccole case in miniatura arredate con soluzioni innovative.

Una di queste idee, oltre al classico wc intelligente dotato di getto d’acqua per completare la pulizia delle parti intime, consiste in un water tradizionale a cui è stato incorporato un piccolo lavandino. Questo rubinetto consente di lavarsi le mani prima e dopo aver usato il bagno e di sfruttare così il residuo dell’acqua grigia per lo sciacquone.

Questa soluzione viene utilizzata da tempo in Giappone per ottimizzare gli spazi, infatti installando uno di questi sanitari si può tranquillamente fare a meno di avere un lavandino staccato, nei casi più estremi. Utilizzare l’acqua in questo modo potrebbe risparmiare al pianeta diversi litri di acqua sprecata, basti pensare che ai 9 litri scaricati nel wc, con il lavabo ne vengono persi ben 10 litri ad ogni minuto di utilizzo.