Apple renderà inutilizzabili tutte le app vecchie su iPad e iPhone

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Se avete qualche applicazione a cui siete particolarmente affezionati, ma che non viene aggiornata da molto tempo, fareste bene a pensare a qualche soluzione alternativa o a qualche app che ricopra le stesse funzioni, ma sia più recente.

Perché nell’ultima beta di iOS per iPhone e iPad,mche uscirà probabilmente per gli utenti in queste settimane, è stata introdotta una “blacklist” molto chiara che va ad incriminare alcune delle applicazioni presenti sul nostro dispositivo, accusandole di “rallentare il sistema”. Le app sono le app a 32 bit, tutte quelle applicazioni create prima del 2013 (quindi nemmeno tantissimo tempo fa) che non sono state aggiornate, o quantomeno lo sono state ma gli sviluppatori hanno pensato che non fosse necessario ricompilarle completamente a 64 bit.

Ora, praticamente, saranno obbligati: se non lo fanno verranno inseriti in questa blacklist attraverso la quale (pur rimanendo ancora le app utilizzabili) sarà possibile per gli utenti contattare gli sviluppatori direttamente chiedendo di aggiornare l’applicazione. Se non lo faranno, nelle prossime versioni di iOS (iOS 11, presumibilmente) quelle app non saranno più utilizzabili, per cui anche se rimarranno su App Store non si potranno, di fatto, più scaricare.

Questa mossa non è piacevole: noi di iPaddisti spesso parliamo con degli sviluppatori, anche solo per le recensioni delle app, e molti di loro non navigano in buone acque: magari hanno fatto l’app e all’inizio questa rendeva, ma poi, pian piano, l’interesse è calato e adesso è ingiustificato un investimento che la renda compatibile con i 64 bit.

Passino i 100 euro all’anno necessari per tenerla sullo store, perché magari con le vendite riescono a riprenderli, ma sicuramente uno sviluppo ulteriore non è possibile per motivi economici delle aziende. Questo passo, quindi, potrebbe non solo non portare ad un aggiornamento, ma addirittura portare all’eliminazione di tantissime app dallo store, app che magari funzionano benissimo, senza alcun problema.

Una questione non certo positiva per chi ha bisogno di app specifiche per lavorare, che arriva insieme ad un’altra riguardante il Mac, in cui sono state bloccate tantissime applicazioni a causa di certificati scaduti. Una stretta sulle app, da parte di Apple, che non giova affatto all’ecosistema che si è creato intorno ad iOS e OSX.

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