Apple non si affiderà più a terzi per la creazione degli spot pubblicitari

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Da sempre gli spot Apple sono sinonimo di poesia, di emozioni, di messaggi forti da trasmettere all’intero parco utenti, acquisiti o da acquisire. Secondo quanto riportato, però, da Bloomberg nei giorni scorsi, l’azienda di Cupertino avrebbe deciso di non affidarsi più alle agenzie terze per la creazione e produzione degli spot pubblicitari. Anzi l’intenzione attuale è quella di scriverli, girarli e produrli direttamente in casa.

Insomma una commissione in meno per le agenzie pubblicitarie e viene subito in mente quanto proposto nel corso di quest’anno dalla poco fortunata serie tv americana The Crazy Ones, che riprendeva anche il nome dal più famoso degli spot Apple: con protagonista Robin Williams, l’intera serie narrava le avventure di uno studio pubblicitario alle prese con la creazione di spot d’impatto, dando un’idea generica, per quanto anche molto ironica, di come avviene una produzione. La compagnia californiana per 30 anni si è affidata alla TBWAChiatDay, che di recente ha anche realizzato lo spot per l’iPad Air paragonandone lo spessore a quello di una matita.

Apple creerà adesso un team completamente suo, interno, assumendo alcuni elementi della ChiatDay, capitanati da Tyler Whisnand, capo del team creativo della Apple, e quindi affidandosi a elementi creativi che già avevano donato soddisfazione negli anni trascorsi e passati. Resta l’idea di un’azienda che, diversamente da quanto dimostrato di recente, torna a chiudersi a riccio decidendo di affidarsi esclusivamente alla potenza e alla forza delle proprie mura e delle proprie capacità, senza lasciare che le informazioni e la creatività possa venire dall’esterno, da terzi. Il team di Apple, nel mentre, si è già attivato per la creazione di uno spot con Robin Williams.

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