Apple Macbook del futuro con batterie di celle a combustibile

Apple Macbook del futuro con batterie di celle a combustibile

[adrotate banner=”1″]
Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma se le ultime indiscrezioni trapelate sul web sono corrette, in futuro ci potrebbero essere dei computer Macbook alimentati da batterie con celle a combustibile.

I computer portatili firmati Apple, non importa se stiamo parlando del sottile Macbook Air o del potente Macbook Pro, sono dei campioni di autonomia, soprattutto se si utilizza il sistema operativo OS X Mavericks (per via delle numerose ottimizzazioni software presenti ndr), e in futuro la loro durata della batteria potrebbe toccare nuove vette. Secondo infatti un report appena pubblicato sul web, Apple sarebbe intenzionata a dotare i suoi prossimi Macbook con celle a combustibile, garantendo così una ricarica della batteria quasi immediata.

Il quotidiano inglese Daily Mail ha svelato che i vertici della casa di Cupertino si sarebbero incontrati con i tecnici di Intelligent Energy, in modo da cercare una soluzione per poter introdurre le celle a combustibile non solo sui computer Macbook di prossima generazione, ma anche su tanti altri dispositivi portatili, come l’iPhone e l’iPad.

Qui di seguito vi riportiamo un estratto dell’articolo pubblicato sul Daily Mail:

“Intelligent Energy ha rivelato di aver comprato una serie di brevetti con una grande ‘società internazionale di elettronica’.
L’identità del partner è un segreto custodito gelosamente, ma una fonte che conosce l’accordo ha confermato che è Apple il grande nome che sta lavorando con la società con sede a Loughborough.”

L’idea è senza dubbio interessante, anche se bisogna vedere se si tratta di una cosa che è possibile mettere in pratica. Le celle a combustibile infatti hanno vantaggi e svantaggi e, secondo l’opinione di chi scrive, è ancora presto per l’adozione di una tecnologia del genere in ambito informatico. È più probabile invece che ad Apple serva il know-how di Intelligent Energy per migliorare la resa energetica dei propri data center e di alcune sedi aziendali negli USA.

[adrotate banner=”2″]

[Via]