Apple iTV, analisi delle possibili novità

Apple iTV analisi delle novità

In questi ultimi giorni i rumors su Apple sono focalizzati principalmente sull’imminente iPad 3 e sul futuro iPhone 5, ma non mancano anche voci di corridoio sull’Apple iTV, la televisione della Mela che a detta dello scomparso Steve Jobs dovrebbe rivoluzionare il modo in cui vediamo la TV in salotto.

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Ma quali differenze potrebbe avere l’iTV rispetto all’attuale Apple TV di seconda generazione? Quest’ultima viene considerata dalla stessa casa di Cupertino come un hobby, quindi non è ancora chiaro quando e come Apple abbia intenzione di entrare nel settore delle TV da salotto. Dobbiamo considerare che Apple non ha alcuna esperienza a riguardo, mentre produttori storici come Sony, Sharp, Samsung, LG Electronics, Toshiba e Panasonic possono contare su un’esperienza pluri-decennale. Se in uno smartphone o in un tablet ciò che conta essenzialmente è il software, lo stesso non si può dire di una TV.

La televisione infatti nasce come strumento per guardare film e show TV nella migliore qualità audio/video possibile. Ciò che conta è la qualità dell’immagine, non la presenza di un App Store invece che un Android Market per intenderci. Il mercato delle TV da salotto è sempre più affollato, e siamo sicuri che ci sia spazio anche per Apple?

L’azienda statunitense potrebbe distinguersi soltanto affidandosi ad un produttore di pannelli LCD (lasciamo da parte l’OLED per una questione di costi) di qualità e aggiungendo il supporto a qualche funzionalità tipo Siri, Facetime e iCloud. Il problema è che funzioni del genere non sono certo una novità in ambito Smart TV. La domanda quindi sorge spontanea: ha senso per Apple affrontare questa nuova sfida?

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