App Store: ecco cosa significa in realtà


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App Store, un termine che oramai è entrato nel vocabolario di moltissimi consumatori e informatici: ma in realtà cosa significa? Per noi italiani potrebbe sembrare un’abbreviazione di “applicazione” che porta alla parola “app”, ma per gli americani e gli inglesi? A spiegarlo è stato Marc Benioff, CEO dell’azienda Salesforce specializzata in CRM e cloud computing fondata nel 1999: in un’intervista esclusiva a Bloomberg, l’informatico ha spiegato che è lui l’uomo dietro questa terminologia, che venne dapprima coniato e poi ceduto alla Apple.

Il tutto assume uno stile molto da leggenda, ma sembra sia davvero storia accaduta: Benioff, in visita al quartiere della base di Apple, incontrò Steve Jobs un giorno e questi lo convinse a creare un sistema basato sul cloud usando le piattaforme che l’informatica metteva a disposizione in quel periodo. Il CEO della Salesforce però aveva bisogno di un nome per sponsorizzare il suo progetto e pensò proprio a “App Store“. L’idea però fu in qualche modo bocciata e alla fine si pensò che Appexchange potesse essere più interessante: il brevetto, però, restò e il nome venne registrato come App Store.

Qualche anno più tardi toccò a Steve Jobs creare il proprio App Store, e quando si rese conto di aver violato un termine già brevettato non demorse: infatti Benioff, memore dell’aiuto datogli da Jobs, non tardò a ricambiare il favore cedendogli il marchio.

Da allora App Store è ufficialmente una terminologia di Cupertino.
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