Apad Irobot, quando la concorrenza viene dalla Cina

Sono molto famosi i cosiddetti Cinafonini, i cloni cinesi del melafonino Apple, che a prezzi quasi irrisori, sono stati immessi sul mercato copiando, ovviamente solo sotto l’aspetto estetico, l’iPhone. Tanto è stato il successo di questi dispositivi, che hanno voluto bissare il tentativo, con delle copie dell’iPad.

Il nome, in perfetto stile “copia taroccata”, riproduce quello dell’originale, APad (dove la A iniziale di APad, non è un errore di battitura). I modelli sono innumerevoli, e differiscono l’uno dall’altro solo per i prezzi, che diminuiscono proporzionalmente alla potenza del tablet.

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Iniziamo il nostro viaggio in questo mondo, parlando del dispositivo che più sta risquotendo successo, nonchè quello che sembrerebbe migliore, l’APad Irobot.

Il dispositivo monta un sistema operativo aperto, come Android, anche se la versione di fabbrica è la 1.5 (su e-bay si trovano anche modelli con la 1.7), quindi manca di base il Flash per i contenuti visivi ed i siti internet.

Lo schermo risulta essere più piccolo di quello Apple, solo 7”, per un peso decisamente contenuto, di 332 grammi. La batteria è relativamente potente, essendo di 3000 mAh, garantisce una buona autonomia.

Si presta anch’esso ad essere un lettore e-book, e di vari contenuti multimediali, dai video (legge, tra gli altri, anche il formato AVI), alla musica (non solo mp3, ma WMA, WAV AAC ecc..).

Nota dolente, senza dubbio il processore, di 600 MHz e la Ram di soli 128 MB, che non consente di utilizzare molte applicazioni in background.

Il prezzo è di 149€.

Vi lascio ad un video dell’APad in funzione!

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