Amazon sotto accusa dagli USA: citato in giudizio per pratiche scorrette ed illegali | Anche la fine di Bezos sta arrivando

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Accuse di monopolio per Amazon – www.iPaddisti.it

In America il gigante degli e-commerce rischia grosso, infatti le accuse che sono state mosse nei suoi confronti potrebbero velocemente compromettere i molti servizi offerti da Amazon. 

La risposta di dei dirigenti dell’e-commerce non si è fatta attendere e ha anzi immediatamente chiarito i punti in cui, secondo loro, l’antitrust americana abbia torto, identificando questa minaccia come la possibilità di creare un mercato anticoncorrenziale.

La citazione in giudizio è partita direttamente dalla Federal Trade Commission, insieme a ben 17 Stati, i quali concordano sul fatto che Amazon stia attualmente “sfruttando il suo potere monopolistico per arricchirsi, aumentando al contempo i prezzi e degradando il servizio per le decine di milioni di famiglie americane che fanno acquisti sulla sua piattaforma e per le centinaia di migliaia di aziende che si affidano ad Amazon per raggiungerle”.

Tra le pratiche scorrette riportate dagli accusanti, Amazon sarebbe colpevole di attuare misure che scoraggiano i venditori terzi a offrire prezzi inferiori a quelli offerti all’interno del catalogo, cambiando il posizionamento dei prodotti a seconda dei prezzi esposti e condizionando i venditori a ottenere l’idoneità Prime.

Queste pratiche punitive però non sono le uniche che sono state prese di mira.

Mercato monopolizzato? Amazon controbatte

Oltre al posizionamento, i venditori sarebbero anche obbligati a pagare tariffe mensili per ogni articolo venduto al fine di finanziarne la pubblicità necessaria per farsi conoscere dalla clientela. Le tariffe esposte dalla Federal Trade Commission sfiorerebbero il 50% dei ricavi totali, un salasso che ricade inevitabilmente sulle spalle dei venditori.

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Consegne di pacchi con prodotti Amazon – www.iPaddisti.it

In tutta risposta, Amazon ha deciso di controbattere con una nota spiegando che nonostante l’e-commerce stia crescendo, oltre l’80% dei prodotti al dettaglio vengono ancora acquistati nei mercati fisici e che i servizi offerti ai venditori sono del tutto opzionali. La pubblicità e il servizio Fullfilment By Amazon sono anzi molto amati dai venditori, i quali possono delegare l’impegno della logistica ad Amazon che: “offre al contempo tariffe di evasione che sono in media del 30% meno costose rispetto ai metodi di spedizione standard offerti da altri importanti fornitori di logistica terzi, e in media del 70% meno costose rispetto ad alternative comparabili di spedizione in due giorni”.

Secondo l’azienda quindi l’unico risultato che potrebbe ottenere l’antitrust in caso di vittoria sarebbe la “creazione di un mercato anticoncorrenziale“, in cui ovviamente Amazon sarà ampiamente svantaggiata rispetto al resto del panorama delle vendite al dettaglio.