Amazon lo fa davvero: scesa a compromessi per avere questa tecnologia per prima | Ora nessuno potrà farne a meno

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Amazon sgasa nella corsa all’Intelligenza Artificiale – Ipaddisti

Microsoft ha dato un segnale bello forte sulla corsa all’Intelligenza Artificiale, Amazon a differenza di Google prova a reggere il ritmo giusto per primeggiare.

E-commerce e Intelligenza Artificiale, un connubio perfetto. Nel primo segmento di mercato ne vuole far parte anche Mark Zuckeberg, che con l’esperimento in Brasile (e non solo) vuole consentire agli utenti verdeoro di poter acquistare online, direttamente da WhatsApp.

Nel campo dell’Intelligenza Artificiale, ChatGPT ha destabilizzato un intero mercato. Con l’ultima evoluzione del bot in grado di capire, descrivere e tradurre un’immagine in testo, avvicinandosi a quel dialogo alla pari con un essere umano che affascina ma spaventa. Microsoft il capitale di OpenAI. Amazon non vuole essere da meno.

Il colosso di Seattle ha intenzione di sviluppare una sorta di ChatGPT da unire ad Alexa, l’Assistente virtuale di Amazon coinquilino di tante case degli italiani. Le parole del numero uno dell’e-commerce più importante e con più seguito al mondo, non lasciano adito a tanti dubbi.

“Vogliamo costruire il miglior assistente personale del mondo”. Sic et simpliciter Andy Jassy, CEO di Amazon. “Penso che quando le persone ci chiedono spesso di Alexa, quello che spesso condividiamo è che se stessimo solo costruendo uno smart speaker, sarebbe un investimento molto più piccolo”.

Il miglior assistente virtuale al mondo

Amazon, dunque, è in faccende affaccendato. Sta costruendo un modello di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) più “generalizzato e capace” per alimentare Alexa. Un LLM, come ChatGPT, un algoritmo di deep learning in grado di riconoscere, riassumere e generare testo e altri contenuti basati sulla conoscenza di enormi quantità di dati di testo.

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Alexa, l’assistente virtuale di Amazon – Ipaddisti

Jassy ha affermato che sebbene Amazon abbia avuto un LLM che alimenta Alexa, il gigante della tecnologia sta lavorando a uno più capace di quello attuale. L’alto dirigente di Amazon ritiene che l’aggiunta di un LLM migliorato aiuterà Amazon a raggiungere il suo obiettivo di creare “il miglior assistente personale del mondo“, ma ha riconosciuto che sarà difficile farlo in molti domini. Jassy ha continuato dicendo che crede che Amazon abbia un buon punto di partenza con Alexa, poiché ha “un paio di centinaia di milioni di endpoint” utilizzati per l’intrattenimento, lo shopping e le case intelligenti. Ha anche notato che c’è molto coinvolgimento da parte di partner dell’ecosistema di terze parti.

In tal senso va inquadrato Bedrock, appena lanciato da Amazon. Un punto di partenza, non certo di arrivo. Bedrock offre un modo per creare app generative basate sull’intelligenza artificiale tramite modelli preaddestrati da startup tra cui AI21 Labs, Anthropic e Stability AI. Inoltre permette anche l’accesso a Titan FM, una famiglia di modelli addestrati internamente da AWS. Avanti tutta, un passo alla volta.