Allarme rosso per la truffa del QR code: il falso Pago PA che ti frega | Migliaia di utenti caduti in trappola

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Pagamenti effettuati tramite QR falsi – www.iPaddisti.it

I codici QR sono una delle recenti invenzioni più utili per le persone, grazie a questi piccoli riquadri infatti è possibile raggiungere una grande quantità di informazioni e di funzioni, a volte però i rischi superano i vantaggi.

Alcune testimonianze hanno riportato l’uso di QR da parte di malintenzionati che hanno usato l’inganno per far eseguire dei pagamenti non autorizzati a persone che pensavano di pagare una semplice multa per l’auto.

Tale strumento non è altro che un codice a barre a matrice, composto da uno schema quadrato facilmente leggibile tramite lettori ottici o smartphone. Il QR code è così chiamato in quanto fornisce una rapida lettura del contenuto (Quick Response) e viene utilizzato ormai dal 1994.

L’uso di questo codice con il tempo si è evoluto, diventando una vera e propria costante nelle pubblicità, sulle riviste, sui giornali e persino sui cartelloni pubblicitari. Ad oggi il QR serve per fornire indicazioni di qualunque tipo, dagli inviti alla creazione di veri e propri bigliettini da visita contenenti tutte le proprie generalità professionali.

Ultimamente inoltre i QR Code vengono anche utilizzati per facilitare i pagamenti di tasse, multe e bollette, grazie alla semplificazione delle procedure infatti è sufficiente per i cittadini inquadrare il codice con il proprio smartphone ed autorizzare la transazione dalla propria home banking.

Truffe con il QR, a cosa prestare attenzione

Anche se in Italia questo fenomeno sembra assente, alcune zone dell’America e dell’Inghilterra sono state gravemente colpite dai malintenzionati che sono riusciti ad accaparrarsi i risparmi delle vittime attraverso l‘emissione di multe false posizionate sulle auto. Il formato delle multe era molto simile a quello fornito dalle Autorità stradali perciò le persone hanno pagato la propria penale senza controllare approfonditamente.

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QR sulle multe false – www.iPaddisti.it (fonte: freepik)

Poiché gli importi assegnati erano molto bassi e facenti riferimento ad infrazioni di poco conto, gli automobilisti si limitavano a prendere nota dell’evento ed a pagare immediatamente la somma richiesta, non accorgendosi di avere un mano nient’altro che un foglio simile a quelli originali ma che riconducevano il pagamento a dei conti non autorizzati.

Attualmente queste denunce sono arrivate dal Regno Unito e dall’America, tanto che la conferma degli avvenimenti è stata annunciata addirittura dal San Francisco Municipal Transportation Agency. Per evitare di cascare in truffe simili è sempre consigliabile controllare accuratamente i destinatari dei pagamenti, evitando di visitare pagine non ufficiali che potrebbero portare a delle pericolose truffe.