Allarme caminetti a legna: se lo fai trasgredendo queste regole subito multa shock da €3.000 | La svista ora la paghi cara

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Si rischiano fino a 3mila euro – www.iPaddisti.it

Ora che è giunta la seconda metà di Ottobre, il clima fresco e autunnale ha finalmente fatto capolino nelle giornate di tutta la penisola.

In vista delle temperature gelide che stanno per arrivare c’è già chi, per non farsi trovare impreparato, decide di cominciare a preparare i propri sistemi di riscaldamento, ciò che in pochi sanno però è che nel farlo si rischia una multa salatissima.

In un paese in cui la maggior parte delle famiglie è preoccupata per l’aumento inarrestabile delle bollette del gas e della luce, l’accensione dei termosifoni appare una scelta davvero mal ponderata. Per riscaldare la propria casa quindi in molti decidono di affidarsi ai buoni e vecchi sistemi di riscaldamento alimentati a biomasse, come il camino e la stufa.

Questi due dispositivi, oltre a creare un’atmosfera sicuramente calda e festosa, oltre che confortevole e romantica, sono sempre meno benvisti dalle istituzioni, tanto che in molti casi anche solo per una piccola trasgressione si rischia di dover mettere mano al portafogli, o peggio, ai propri risparmi.

Secondo le ultime notizie infatti sembrerebbe che una regione in particolare, tramite il suo regolamento, abbia “invitato” i cittadini a denunciare la presenza di caminetti e stufe sul portale web del Siert.

Camini e stufe, quando si rischia la multa

A rischiare fino a 3000 euro di multa sono (ad ora) solamente i cittadini della regione Toscana che non dichiarano la presenza di tali sistemi di riscaldamento nelle proprie case. Tale normativa è stata ritenuta essenziale a causa dei fumi inquinanti prodotti dalla combustione del legno, infatti secondo i dati un caminetto è in grado di emettere fino a 840 grammi per gigajoule di polveri sottili, mentre una stufa 760.

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Camino inquinante – www.iPaddisti.it

Le stufe a pellet e le caldaie a metano hanno emissioni di gran lunga inferiori, tanto che la prima soluzione non raggiunge i 30 grammi, mentre la seconda non supera i 0,2 grammi. Per mettersi in regola con le nuove direttive quindi ci si dovrà registrare alla pagina web siert.regione.toscana.it o chiamare il numero 800151822, così da ricevere assistenza nella compilazione del modulo.

Tra gli unici esclusi da questo provvedimento (ma che dovranno comunque compilare una dichiarazione sul sito del siert) compaiono:

  • i cittadini in possesso di camini dismessi
  • le cucine con stufa dedicata alla cottura, purché non collegato all’impianto di riscaldamento
  • le persone che hanno in casa dei camini chiusi e non più utilizzabili
  • famiglie che non hanno altre fonti di riscaldamento in casa.