“AirTag masticabili” nel Parmigiano Reggiano: ora anche nel cibo vengono inseriti chip per evitare truffe ed imbrogli | Solo così riconosci gli originali

Forme Parmigiano Reggiano
Il Parmigiano Reggiano conterrà un microchip che ne salvaguarda l’originalità – ipaddisti.it

Come proteggere il Made in Italy nel migliore dei modi? Il Parmigiano Reggiano conterrà microchip commestibili al suo interno. È da tempo che si studia come creare e utilizzare piccoli circuiti e sensori commestibili per l’essere umano. Ora, grazie a un’applicazione geniale, la crosta del Parmigiano Reggiano avrà un sensore minuscolo come un granello di sabbia.

Ogni anno, milioni di euro vengono persi dalle aziende a causa della contraffazione. Ovviamente, questo fenomeno si applica principalmente ai grandi marchi che hanno prezzi sostanziosi in giro per il mondo. Uno dei brand che più funziona, specialmente quando si parla di cibo, è il Made in Italy.

Negli ultimi mesi, grazie anche alle nuove applicazioni di intelligenza artificiale, sono state effettuate molte scoperte su nuovi metodi per costruire e assemblare microchip dalle dimensioni ultra ridotte. L’applicazione di questi circuiti può essere interessante in tantissimi ambiti, in primis quello sanitario. Ma anche la filiera gastronomica può utilizzarli in maniera molto proficua.

A pensarci sono stati anche i produttori di Parmigiano Reggiano, il formaggio italiano più famoso nel mondo, che ogni anno vende milioni e milioni di forme in ogni angolo del globo. All’estero, uno dei problemi principali del mercato del Made in Italy è quello della contraffazione, che erode gran parte dei ricavi. Per questo è stato trovato un metodo geniale e altamente tecnologico per rimarcare l’originalità delle forme di Parmigiano Reggiano.

Microchip nella crosta del Parmigiano Reggiano, ma è tutto commestibile

Nella crosta del formaggio, dove viene solitamente stampata l’etichetta, verrà aggiunto un minuscolo microchip dalle dimensioni di un granello di sabbia. Essendo così piccolo, esso resisterà anche nel caso in cui il Parmigiano Reggiano venga grattugiato. Ma quali rischi ci potrebbero essere per i consumatori nel caso in cui si ingerisse questo piccolo sensore? In realtà, nessuno. Il microchip, infatti, è digeribile al 100%.

Formaggio
Il microchip è commestibile e consente di risalire a tutta la filiera di produzione – ipaddisti.it

Questo piccolo circuito, se scannerizzato, permette di risalire tutta la filiera di produzione con dati scolpiti nella pietra del blockchain. Insomma, si tratta di un metodo efficace ed efficiente per garantire l’originalità di ogni forma di Parmigiano Reggiano che finisce sul mercato. Questi microchip non possono essere utilizzati per tenere traccia di chi li assume, anche perché possono essere scannerizzati solo a distanza molto ravvicinata. Per concludere, il Parmigiano Reggiano cerca di difendere la propria originalità e il proprio marchio nel mondo: chissà quante altre applicazioni del genere ritroveremo nei prossimi tempi.