Acqua sulla Luna: la nuova scoperta rende possibile la colonizzazione ma sta sacrificando la Terra | È un salasso per il nostro pianeta ed una minaccia seria
C’è acqua sulla Luna? La nuova missione indiana Chandrayaan1 porta alla luce delle considerazioni davvero incredibili!
Tracce di acqua ghiacciata sono state ritrovate sulla Luna. Ma quali sono le condizioni che hanno permesso la formazione di acqua? Scopriamolo insieme.
Da diversi giorni sul web non si fa altro che parlare della possibilità che sulla Luna ci possano essere delle riserve di acqua. Ad avvalorare questa tesi vi sono i dati derivanti dalla missione indiana che si sta svolgendo attualmente sulla Luna, nota come Chandrayaan1.
Grazie agli strumenti altamente tecnologici a disposizione del team degli osservatori, è stato possibile scoprire la presenza di detriti di acqua ghiacciata che stazionano sul satellite naturale della Terra.
Ma come si formano e, soprattutto, in che quantitativo sono presenti le particelle di acqua sulla Luna? Se siete curiosi di scoprirlo, non vi resta altro che continuare a leggere.
Come si forma l’acqua sulla Luna: le ipotesi degli esperti
Diverse sono le motivazioni che portano a comprendere come si formi l’acqua sulla Luna, ma ciò che più interessa al momento è riuscire a comprendere dove questi si localizza in vista delle future missioni lunari. Secondo quanto riportato dagli esperti, l’acqua ghiacciata presente sulla Luna di formerebbe sia per effetto del vento solare, sia per la presenza degli elettroni ad alta energia che provengono dalla coda della magnetosfera terrestre. Queste ipotesi sono oggi presenti all’interno della rivista Nature Astronomy, redatta dal team che segue il geologo Shuai Li dell’Università delle Hawaii a Manoa. L’esperto ha per questo fatto riferimento ai dati raccolti dalla missione indiana Chandrayaan nell’arco temporale tra tra il 2008 e il 2009, e ha scoperto i cambiamenti della formazione di acqua sulla Luna quando questi attraversa la coda della magnetosfera terrestre.
Le parole del geologo Shuai Li
In base a quanto detto, riporteremo alcune parole del geologo Shuai Li per mostrare quanto questa scoperta possa essere di grande rilevanza e utile soprattutto per le missioni future. “Quando la Luna è fuori dalla coda magnetica, la sua superficie è bombardata dal vento solare. Dentro la coda magnetica invece quasi non ci sono protoni del vento solare e la formazione dell’acqua in teoria dovrebbe quasi azzerarsi”. I dati raccolti dallo strumento Moon Mineralogy Mapper della missione indiana dimostrano, al contrario, che “la formazione di acqua durante il transito nella coda magnetica della Terra è quasi identica al periodo in cui la Luna si trova al di fuori di essa”. Ciò ci fa comprendere che nella coda magnetica potrebbero verificarsi ulteriori passaggi, a noi sconosciuti, che permettono la formazione di particelle di acqua.