Tim Cook: le dichiarazioni alla 2015 Goldman Sachs Technology Conference

Tim Cook: le dichiarazioni alla 2015 Goldman Sachs Technology Conference

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In occasione della 2015 Goldman Sachs Technology Conference, il CEO di Apple ha discusso alcuni argomenti piuttosto interessanti, dal tanto atteso Apple Watch al segreto sul successo in Cina. Dopo il salto, tutte le dichiarazioni più importanti di Tim Cook.

Da quando è CEO di Apple, Tim Cook ha registrato dei continui successi, e non sorprende quindi che sia stato invitato all’autorevole conferenza stampa 2015 Goldman Sachs Technology Conference. Da quando Cook è diventato l’amministratore delegato della Mela, le quotazioni della compagnia sono salite del 120%, sono stati venduti più di 750 milioni di iDevice e gli investitori hanno ricevuto circa 100 miliardi di dollari.

Prima di tutto, Tim Cook ha desiderato sottolineare che il prossimo Apple Watch non sarà uno smart watch come tanti altri, ed è convinto che il prodotto cambierà la vita della gente. Come Apple ha cambiato il settore della musica con l’iPod, così intende farlo anche con i dispositivi indossabili:

“Non c’è nessuno smart watch che abbia cambiato la vita delle persone. Noi di Apple abbiamo invece questo obiettivo. E riteniamo che Apple Watch possa farlo.”

 

Tim Cook: le dichiarazioni alla 2015 Goldman Sachs Technology Conference

Parlando di vendite, Tim Cook ha detto una cosa più che giusta: è sbagliato focalizzarsi sui numeri, mentre è necessario porre la propria attenzione sui prodotti e i servizi che generano tali numeri. Apple, a detta del CEO, è una società di prodotto che non produce hardware, ma offre servizi e un’esperienza d’uso che non si trovano da altre parti.

Riguardo Apple Pay, per Tim Cook si tratta di una netta rivoluzione nell’ambito dei pagamenti, e il CEO si sente finalmente sollevato dall’utilizzare l’iPhone 6 per pagare in mobilità, visto che in passato i dati della sua carta di credito erano stati rubati per ben 3 volte. Con la protezione del Touch ID, tutto è più sicuro, e Apple Pay sta avendo un successo ben oltre le aspettative.

Non è mancata la frecciatina verso Google: a differenza di Big G, Apple non utilizza le informazioni dei suoi utenti per guadagnare con società di terze parti, ma punta tutto sulla tutela della privacy.

Per i Mac, il futuro è radioso, e la recente partnership con IBM è strategica per tutti gli utenti business che possiedono un Mac, iPhone o iPad. E parlando della Cina, il segreto del successo è semplice: bisogna puntare sulla qualità dei propri prodotti, ed è inoltre importante una forte presenza retail sul territorio.

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