Su iPhone e iPad arrivano i Bot! Scopriamo cosa sono e come funzionano

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Probabilmente in questi giorni avrete sicuramente sentito parlare di Bot. Lo avrete letto in qualche aggiornamento di applicazione, soprattutto di Telegram, che li ha proprio inseriti all'interno dell'app, e di Facebook Messenger, che ancora non li ha inseriti ma lo farà presto. E voci di corridoio ci parlano anche di Whatsapp, e del fatto che presto saranno anche nell'app di messaggistica più diffusa.

Ma che cosa sono precisamente i bot?

I Bot altro non sono che dei risponditori automatici. Immaginate di poter fare una domanda, in modo naturale, a qualcuno, e di ricevere la risposta alla vostra domanda. Praticamente, immaginate Siri. Se vogliamo, anche se viene chiamato “assistente vocale”, anche Siri è un Bot, perché è in grado di fornire risposte ben precise con un database di informazioni da cui attingere, interpretando le domande che gli facciamo.

E se il database di Siri si limita a poche informazioni, molto limitate, con queste applicazioni la possibilità verrà data alle aziende, che potranno sfruttare i programmi di messaggistica istantanea per rispondere alle domande inviate via messaggio dalle persone.

Alcuni esempi potrebbero essere quello di chiedere ad un'azienda di trasporti (in italia sarà possibile forse nel 2026…) a che ora passa il prossimo treno, o a che ora passa il 5 dalla fermata di Via Garibaldi. Ad un negozio si potrà chiedere l'orario di apertura, o il costo di un prodotto, mentre ad un Cinema si potranno chiedere orari e programmazioni.

Una serie di domande, a cui riceveremo una risposta ben precisa che hanno la particolarità di non avere nessuno, fisicamente, che risponde alle nostre domande, ma un servizio che interpreta (in modo per noi del tutto gratuito) le nostre richieste e ci fornisce una risposta.

Le cose, inoltre, verranno rese semplici dal fatto che la programmazione la farà l'app di messaggistica, sotto (ovviamente) pagamento da parte dell'azienda che intende pubblicizzarsi: io, che sono il Cinema, pago Facebook o Telegram perché i miei utenti possano conoscere l'orario di peogrammazione delle sale. Terminata la programmazione del Bot, posso pubblicizzare un numero di telefono a cui gli utenti potranno chiedere ed avere la loro risposta. Con prezzi diversi in base alla complessità del servizio, e con un sistema che funziona su qualsiasi computer, smartphone o tablet, potrebbe essere un servizio che avrà grandissimo successo, in futuro.

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