Skype di Microsoft ha troppi problemi: in sviluppo una nuova versione anche per iPad

image

[adrotate banner=”1″]

Una delle applicazioni principali che utilizziamo un po’ tutti, sia in ambito professionale che in ambito privato, è Skype, il client di Microsoft che permette le comunicazioni con altri utenti. Skype è utile per molti aspetti, di cui il principale è (a differenza di Whatsapp o simili) di essere disponibile su qualsiasi piattaforma, oltre ovviamente a poter telefonare anche a chi non utilizza Skype, utilizzando il credito.

Tuttavia, praticamente tutti si sono resi conto che questa suite ha un sacco di problemi. È pesante, è poco compatibile tra un dispositivo e l’altro (mai provato a passare un file da computer a iPad?), non sempre i messaggi arrivano e via dicendo. Questi problemi si amplificano considerando il tipo di utenza, che è professionale e non domestica, perché nel lavoro perdere un messaggio importante, anche non notificato, può essere un problema.

In questi giorni si sta verificando una vera e propria rivoluzione riguardo a questo programma: infatti, Skype non nasce come applicazione Microsoft, ma è stata acquisita successivamente (come LinkedIn) e i vecchi gestori hanno sempre avuto la possibilità di dire la loro sul programma. Solo che le cose non vanno come dovrebbero, e così Microsoft ha deciso di chiudere gli uffici di Londra e di portare in America tutti i dipendenti, per poter lavorare meglio.

L’intenzione sarebbe quella di “buttare via” tutti i clinet Skype esistenti e di crearne uno, unico, per tutte le piattaforme, senza alcun tipo di differenza se non dal punto di vista del design. Il nome di questo progetto sarebbe Skype for Life, che potrebbe essere una contrapposizione di un ipotetico Skype fot Business, che avrebbe differenze con la versione di Skype dedicata ai privati.

Non sappiamo, ovviamente, ancora nulla di questo progetto, né tantomeno sul suo rilascio; tuttavia non possiamo che essere contenti di una notizia del genere perché un’applicazione come Skype che, ormai, è utilizzata praticamente da tutti, non può continuare a rimanere così indietro: un passo in avanti, insomma, era necessario.

[adrotate banner=”2″]