Siri in iOS 11 sarà aperto in modo totale agli sviluppatori?

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Mancano ormai pochissime ore alla conferenza degli sviluppatori Apple del 2017, che si terrà questa sera alle ore 19.00 e sarà visibile anche in streaming (più tardi metterò l’articolo con tutti i dettagli per la visione, quindi basta entrare su iPaddisti subito prima dell’inizio dell’evento per avere tutte le informazioni, se volete guardarlo in diretta).

In questi ultimi giorni abbiamo fatto diverse ipotesi su che cosa sarà presentato, compreso il nuovo iPad da 10,5 pollici, che sembrerebbe quasi una certezza (da prendere con le pinze).

Ma sembra che ci sia anche un’altra novità dietro l’angolo, oggi: il fatto che, a quanto si dice, Siri sarà ancora più compatibile con le app di terze parti, in iOS 11. Questo perché, nonostante ad oggi sia possibile controllare con l’assistente vocale anche applicazioni terze come PayPal oppure Whatsapp, Apple aveva imposto lo scorso anno dei precisi limiti sul suo utilizzo, rendendolo esclusivo per una serie di funzioni e non per altre (per esempio, non si può chiedere a Siri di cercare una fotocamera su Amazon).

In futuro, invece, potrebbe non essere così: sembra infatti che con iOS 11 l’apertura diventerà totale, asciando la completa libertà agli sviluppatori di inserire indicazioni aggiuntive per l’assistente vocale e permettendoci di interagire molto meglio con i nostri dispositivi.

Tra le prospettive più interessanti che oggi non abbiamo a disposizione c’è la possibilità di ottenere indicazioni da Google Maps piuttosto che da Mappe, ma anche di cercare un brano preciso su Spotify piuttosto che su Apple Music; tutte cose che, si pensava l’anno scorso, Apple aveva limitato per favorire i propri servizi a scapito di quelli della concorrenza.

Naturalmente, la situazione dal punto di vista concorrenziale non è cambiata per niente, ma ad essere cambiato potrebbe essere il rapporto con gli sviluppatori, magari su Mac, ancora più che su iOS: immaginiamo di poter dire a Photoshop quale regolazioni fare a un’immagine su cui stiamo lavorando e come questo semplificherebbe il lavoro di chi sta davanti ad un computer; un rumor che è una vera e propria speranza per tutti coloro che utilizzano quotidianamente i dispositivi Apple.

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