Scuole americane restituiscono iPad e passano ai computer

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Ricordo bene quando, qualche anno fa, Apple pubblicizzava iPad dome un dispositivo “perfetto per l'istruzione”. iBooks spettacolari, che poi erano i libri interattivi che oggi nessuno considera più (e che non hanno mai preso davvero piede… sarà forse perché la maggior parte delle scuole non possono permettersi gli iPad?), applicazioni bellissime per imparare, programmi che dovevano permettere di avere un metodo di apprendimento senza precedenti.

Tutto questo, pian piano, è caduto in declino, nonostante app come Classroom, inteodotta con iOS 9.3, che permette agli studenti e ai professori di interagire tramite iPad.

E la notizia è culminata quando una scuola ha restituito oltre 1800 iPad per tornare di nuovo ai computer, visto che i tablet Apple sono ancora troppo limitati per avere un ruolo serio nell'istruzione. Una cosa che avevamo capito, ma che questa notizia in qualche modo va a concretizzare.

Il problema -spiegano gli insegnanti- è che un diapositivo come l'iPad ha successo solamente quando le cose da insegnare sono semplici, e si possono imparare tramite un'app, come accade nella scuola elementare. In questa situazione, invece (scuola superiore, ndr) è impossibile utilizzarli perché le app avanzate pensate per gli studenti delle superiori come quelle riguardanti il disegno geometrico, piuttosto che quelle che permettono di programmare, praticamente non esistono.

Questo è un grosso limite per un dispositivo che con gli anni è diventato sempre più potente ma che non è mai stato ben considerato dai produttori di software, anche a causa degli utenti che lo vedono come poco più che un dispositivo mobile per giocare.

Se, infatti, spendere 40, 50 euro, per un programma per computer è normale, spendere più di 10 euro per un'app per iPad non è concepibile, e questo chiaramente porta ad una media di qualità delle app che è veramente bassa, tanto che molti programmi per computer che riuscirebbero, dal punto di vista della potenza, a girare senza problemi, semplicemente per iPad… non esistono.

Il gesto effettuato dai dirigenti scolastici, quindi, è emblematico: per quanto ne voglia dire Apple, l'iPad non è l'era del post-computer, anzi, tutt'altro. Se non verrà data una spinta forte per avvicinare questi due dispositivi, infatti, l'iPad non potrà mai raggiungere le potenzialità e le possibilità di un computer.

Nemmeno nel campo dell'istruzione.

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