Rayman Adventures per iPad: anche l’uomo melanzana si arrende al freemium?

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Uno ad uno, come un'epidemia, li colpisce tutti. Parliamo del freemium. Erano belli i tempi in cui potevamo comprare un gioco e poi godercelo fino in fondo, senza alcun problema, senza attese, senza spendere altri soldi per abbassare la difficoltà…

Purtroppo quei tempi sono passati, e quando ho saputo della notizia dell'uscita del terzo capitolo di Rayman per iPad, pronto a spendere quei tre euro per una delle serie che mi sono piaciute di più in assoluto, mi sono cadute le braccia. C'era scritto gratis.

Comunque, l'ho scaricato lo stesso, perché la curiosità era troppa: ed ho trovato un gioco davvero ben fatto, che in certi momenti ti fa venir voglia di mangiarti le mani…

Rayman Adventures: recensione

Rayman Adventures, terzo capitolo al terzo anno dall'uscita del primo (l'anno scorso non è uscito) è un gioco che continua la vecchia linea, e mette nelle nostre mani un sistema di controllo semplice, adatto al mobile. Trama semplicissima: dei mostri (boh, per chi non conosce l'universo Rayman) hanno rubato le uova che riposavano nell'albero (boh, nessuno spiega nulla) e a noi sta il compito di recuperarle.

Il primo in realtà lo recuperiamo all'inizio, proprio subito, e scopriamo che possiamo tenere una serie di creature con noi, durante i livelli, che ci daranno una mano in vari modi. Dovremo recuperarli tutti, recuperando le loro uova, e ci vorrà un bel po' visto che sono 110 e che possiamo avere anche dei doppioni…

I livelli sono più ragionati rispetto al passato, e meno “dinamici”. Rayman corre comunque da solo, ma in ogni momento potremo fargli cambiare direzione, e questo lo rende molto più simile a Super Mario (un Mario che corre all'impazzata) che a un Flappy Bird dove si va solo avanti. Anche la grafica è più consona ai tempi moderni, e lo stile grafico, così come le musiche, sono veramente carine.

E poi ci sono le creature: salvandole, ci daranno una mano nei vari livelli, aiutandoci a scoprire segreti, attaccando o bloccando i nemici e così via. Possiamo sceglierne alcuni che ci accompagneranno nelle avventure e che saranno i nostri compagni. E più ne avremo della stessa famiglia, più segreti (il gioco è più improntato all'esplorazione) ci faranno scoprire.

Sparisce il sistema dei Lum, che non sono più 100, da trovare tutti, per livello, bensì ci sono ma non dobbiamo necessariamente trovarli tutti, anche se fanno comodo essendo valuta.

Valuta… Doppia: ci sono i Lum, che si recuperano bene e che servono a poco, e le gemme, la valuta premium che invece si paga a caro prezzo. E che servono a sbloccare le cose più velocemente e a comprare il cibo per le creature, che dopo ogni livello si addormenteranno stremati dalla stanchezza… E noi? O si aspetta, o si paga. Si ritorna sempre punto e a capo.

Conclusione

Per questo motivo, Rayman Adventures può essere considerato un buon gioco, dalla struttura peraltro migliore rispetto ai vecchi Rayman, almeno secondo me, anche se ci vuole un po' ad abituarsi alle nuove gesture. Peccato solo per la deriva freemium: avessero messo il gioco a pagamento, con le creature sempre utilizzabili, ci avremmo messo due euro, il costo di due caffè, e non se ne parlava più.

Così, invece, se un livello è troppo difficile, mi prendo tutte le meglio creature e poi perdo comunque, riprovo due, tre volte, e poi nulla per un'ora: e io non ho tutto il giorno per giocare a Rayman, e tantomeno intenzione di pagare.

Motivo per cui sarebbe stato molto, troppo meglio lo schema classico: ma le persone sembrano preferire pagare per gli acquisti in-app piuttosto che per un gioco come si deve… E che ci vuoi fare?

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