Le idee di Steve Jobs per i nuovi prodotti Apple sono finite, secondo l’ex direttore creativo Apple

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Quando un nuovo prodotto Apple, ma anche appartenente ad un’altra azienda tecnologica, viene lanciato sul mercato, quel prodotto non è stato certo concepito in quel momento.

La lavorazione di device tecnologici avanzati come i nostri iPhone e iPad, infatti, richiede anni e anni di lavoro, ed è lecito pensare che in questo momento, in cui noi mettiamo le mani sui nuovi iPad Pro di seconda generazione, nei laboratori Apple si stia lavorando a prodotti che usciranno nel 2020 o anche più avanti.

Alla morte di Steve Jobs, fondatore di Apple avvenuta nel 2011, qualcuno pensava che Apple avrebbe avuto un cambio di qualità a causa della mancanza del fondatore dell’azienda; gli altri dipendenti Apple, però, rassicuravano che le idee di Steve Jobs esistevano già, in Apple, almeno “per i prossimi cinque anni”, quindi fino al 2016 (indicativamente) abbiamo avuto modo di vedere prodotti Apple ancora concepiti da Steve Jobs, prima della sua morte.

Oggi, però, i cinque anni sono passati e un’ulteriore conferma arriva da Hugh Dubberly, che ha ricoperto in passato il ruolo di ex direttore creativo Apple; intervistato, ha dichiarato che in base alle sue conoscenze i prodotti concepiti da Steve Jobs sono ormai tutti sul mercato, e non ci sarà più la sua mente nei prodotti che usciranno in futuro. Questo, a suo dire, si nota già nel design di Samsung Galaxy S8 che ha ampiamente superato quello di iPhone 7, per cui il prossimo iPhone dovrà fare dei grandi passi avanti per poter recuperare il terreno perduto, soprattutto dal punto di vista del design del dispositivo.

Questo significa che, nonostante menti brillanti in Apple non manchino di certo, probabilmente è scomparso l’effetto “sorpresa” tipico degli anni della gestione di Steve Jobs, un effetto che non sappiamo se tornerà: Apple potrebbe comunque creare dei prodotti innovativi, così come potrebbe limitarsi a migliorare (dal punto di vista tecnico e estetico) quelli già esistenti; quello che è certo è che le “idee rivoluzionarie” ad oggi non ci sono più, e non resta che aspettare che qualcuno ne proponga di nuove.

Che questa persona lavori per Apple o meno, poi, è una cosa tutta da verificare.

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