Il cervello di Einstein diventa un’applicazione per iPad

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Gli scienziati del National Museum of Health and Medicine di Chicago hanno fatto diventare il cervello di Einstein un’app interattiva per iPad. Ora chiunque potrà avere l’occasione “di esaminare la neuroanatomia del vincitore del Premio Nobel per la fisica proprio come se fosse seduto davanti ad un microscopio”.

Chiamata come il Dr. Thomas Harvey che nel 1955 eseguì l’autopsia sul cadavere di Albert Einstein presso il Princeton Hospital, questo software fornisce uno sguardo più profondo sul cervello di uno dei più grandi geni degli ultimi due secoli.

Analizzare il cervello di Einstein porta sempre a nuove affascinanti scoperte: precedenti studi, ad esempio, hanno rilevato un lobo parietale più ampio del normale (per capirci, l’area impiegata per la comprensione della matematica e delle relazioni spaziali).

Vi sono state alcune critiche alle diapositive che è possibile consultare all’interno dell’app, imputando alla pochezza tecnologica dell’epoca a cui risale l’autopsia una grave mancanza per studiare il cervello in modo soddisfacente (l’assenza di una risonanza magnetica, ad esempio, comporta l’assenza di una mappatura 3D completa). Se questo è in parte vero, ciò non toglie che gli sforzi conoscitivi contenuti nel software possono rappresentare dati di grande valore nelle mani di persone interessate.

E’ possibile scaricare NMHMC Harvey dall’App Store esclusivamente per iPad. Vi interesserà di certo sapere che gli utili realizzati dalla vendita di questo software saranno donati al National Museum of Health and Medicine di Silver Spring e al National Museum of Health and Medicine di Chicago.

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