Come proteggere i documenti su iPad con una password

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Se l'iPad si sta imponendo sempre di più come uno strumento ottimo per il lavoro rimane comunque anche un ottimo dispositivo con cui passare il nostro tempo libero, divertendoci con i molti giochi disponibili su App Store o consultando i siti internet. Capita spesso che, in una famiglia, non ci sia un iPad a persona, ma ve ne sia uno soltanto, il cui proprietario nei momenti in cui non lo utilizza lo presta agli altri per giocare, leggere o comunque passare un po' di tempo.

Il fatto che le altre persone possano avere accesso all'iPad ha come conseguenza il fatto che, oltre a Safari, Flipboard o ai giochi, possano essere utilizzate anche app come Pages o Numbers, solitamente strettamente legate al lavoro: il problema, oltre al fatto che possano essere consultati i documenti (che se non sono troppo importanti non è un gran danno) è che possano venir cancellati, magari senza cattiveria dai figli che si divertono a provare le varie funzioni dell'iPad: è per questo che può essere conveniente mettere una cartella al sicuro, con i documenti più importanti protetti da password senza la quale non possiamo accedere, né eliminare, i file (la cosa divertente è che Apple non permette la non-rimozione delle app, quindi chiunque può cancellare l'app molto semplicemente in barba alla password; ma comunque…).

Come avrete capito vi parliamo di un'app, gratuita, che prende il nome di iSafeBox. Il download può essere effettuato dal link in basso e l'utilizzo è molto semplice: per prima cosa dovremo impostare una password (comprendente necessariamente una lettera maiuscola, un numero o un carattere speciale) quindi creare una serie di cartelle per organizzare i nostri documenti esattamente come su computer. Adesso, ciò che manca sono proprio i documenti: i metodi per importarli sono molteplici, e l'app supporta la lettura dei più comuni formati inclusi i documenti Office. Se si tratta di foto o video possono essere importati direttamente dall'app, lo stesso vale per documenti conservati su Dropbox o iCloud: in questi casi potremo scegliere dopo l'importazione di cancellare l'originale in modo che il documento non sia più accessibile, ad esempio, dall'app Dropbox. E poi abbiamo la possibilità di importare i documenti allegati dalle mail, con la funzione “Apri in…” o ancora da specifiche app, come Pages: nella schermata principale basterà utilizzare il pulsante Esporta, quindi “Apri in…” e selezionare iSafebox.

App interessante, sicura e soprattutto gratuita: peccato solo che è l'app stessa ad essere sottoposta ad un'eliminazione troppo semplice. Ma questo è un problema che deve correggere Apple, non certo gli sviluppatori.

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