Caricabatterie per iPad: ad uno studio inglese, il 99% sono risultati inadeguati per la sicurezza

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Spesso e volentieri leggiamo su internet o comunque sui giornali che, da qualche parte del mondo, alcuni prodotti tecnologici sono esplosi. Il caso più famoso è quello che ha riguardato, poche settimane fa, il Samsung Galaxy Note 7, di cui tutti i dispositivi sono stati ritirati dal mercato a causa di un difetto di produzione; il pericolo dell’utilizzo, però, specialmente se in casa ci sono dei bambini, deriva anche da accessori più banali come i caricabatterie.

I caricabatterie dei nostri iPhone e iPad, quello originali Apple che troviamo nella confezione di vendita, sono infatti certificati per la sicurezza dal punto di vista dell’isolamento elettrico; i caricabatterie (che poi sono trasformatori, trasformano la corrente alternata in corrente diretta) di concorrenza, però, non sempre hanno questo tipo di certificazione e potrebbero risultare pericolosi quando si maneggiano. Un’istituzione britannica ha però provato a valutare la sicurezza di 400 caricabatterie di marche diverse tra quelli in commercio in Inghilterra, che presumibilmente (nella variante italiana) sono quelli che arrivano anche qui da noi: il responso fa paura. Il 99% di questi caricabatterie non hanno raggiunto gli standard di sicurezza di base, il che significa che maneggiandoli, anche se il rischio è remoto, si rischia la folgorazione.

Noi, su iPaddisti, consigliamo sempre accessori certificati perché per fortuna esiste la certificazione MFI (Made For iPhone) di Apple, certificazione che ci fa sapere che i materiali e la sicurezza messi in campo dall’azienda (terza) di produzione raggiungono gli standard imposti da Apple. Il logo che dovete cercare sugli accessori, o comunque sui negozi online che li vendono, è il seguente:

mfi

In ogni caso, il problema è nei caricabatterie e non nei cavi per la ricarica, che poi sono quelli che si rompono più spesso e sui quali si cerca di risparmiare.

Qualora il vostro caricabatterie (il trasformatore, quello con la spina) dovesse rompersi, non risparmiate sull’acquisto di un prodotto alternativo: acquistate gli originali Apple o, comunque, accessori (costano circa 10-15 euro) con certificazione MFI. Sappiamo tutti, infatti, che quando si concentra energia elettrica non c’è mai da scherzare, e a maggior ragione dobbiamo averlo ben impresso alla luce di questo studio: non risparmiamo sui trasformatori perché potrebbe costarci più caro di quanto avremmo mai potuto immaginare.

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