Archos presenta il 79 Xenon, ma sembra un iPad Mini

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La diatriba in tribunale tra Apple e Samsung ha fatto la storia recente dei tablet e dell’elettronica: le due aziende a più riprese si sono scontrate in aula per far vincere le proprie ragioni circa le violazioni di brevetto e di copyright che l’una avrebbe compiuto nei confronti dell’altra. La situazione non muta, all’azienda coreana è spettata un’ingiunzione sul territorio americano e temporaneamente anche su quello europeo, arrivato dalle corti del nord Europa, più una richiesta di risarcimento del danno per aver emulato in maniera eccessiva i prodotti provenienti da Cupertino.

Posto tale aspetto c’è da domandarsi cosa dirà mai la Apple dinanzi all’Archos 79 Xenon, che per forma e design richiama esattamente le movenze e le fattezze dell’iPad Mini. Andando addirittura a riprendere l’aspect-raio 4:3 del tablet della Apple, lo Xenon prova a differenziare la proposta aggiungendo il modulo telefonico al suo interno, per permettere di unire l’aspetto smartphone a quello tablet. L’hardware poi prevede un display da 7,8 pollici con risoluzione 1024×768 pixel, un processore MediaTek MTK6589 ARM Cortex A7 da 1,2 GHz con la tecnologia 3G integrata per supporto anche con gli SMS che con le telefonate. Il sistema operativo, infine, è un Android 4.2 Jelly Bean.

Al suo interno, quindi, nessuna copia ad Apple: d’altronde non sarebbe stato possibile farlo, ma anche per la Samsung fu lo stesso. Però dal punto di vista estetico è facile ricondurre la memoria all’iPad Mini e se la coerenza esiste anche in fase di battaglia, non ci sarebbe da meravigliarsi se da Cupertino partisse una nuova causa per contrastare un tablet molto più economico – 200 euro a prezzo di listino, ma ancora non disponibile sul mercato – ma nel design completamente uguale a uno degli iDevice di punta di questo periodo di mercato.

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