Apple VS Samsung: le dichiarazioni di Phil Schiller

Phil Schiller, responsabile del reparto Marketing di Apple, ha di recente partecipato al processo negli USA che vede coinvolte Apple e Samsung a causa dell’eterna lotta di brevetti e design.

[adrotate banner=”1″]

Phil Schiller in questi ultimi anni ha ricoperto un ruolo molto importante in Apple, in particolare nei vari keynote quando ha preso il posto di Steve Jobs e Tim Cook per svelare ai giornalisti presenti le varie novità hardware e software della Mela.

Stando a quanto dichiarato da Schiller, è grazie all’iPod che Apple ha avuto la spinta mediatica necessaria per vendere al meglio l’iPhone e l’iPad, visto che il lettore musicale “ha veramente cambiato la visione di ognuno di noi, sia all’interno di Apple che fuori”. La gente quindi iniziava a chiedersi che cosa sarebbe arrivato dopo l’iPod: “Fare una macchina fotografica, una videocamera, un’automobile…roba folle”.

“Steve Jobs stava già lavorando sullo sviluppo di un tablet, quando ad un certo punto si rese conto che gran parte del lavoro che aveva già svolto poteva essere utilizzato benissimo per realizzare un telefono cellulare rivoluzionario. Al momento, i telefoni cellulari non offrivano granché, come dispositivi di intrattenimento.”

Molto interessante poi la riflessione sul rischio di commercializzare l’iPad:

“Diverse aziende hanno prodotto un tablet prima di noi, ed hanno tutte fallito miseramente.”

Ma il grande successo dell’iPad e dell’iPhone è legato principalmente alla pubblicità, quella fatta bene:

“Apple ha speso 97,5 milioni di dollari per la pubblicità dell’iPhone durante il 2008, 149,6 milioni di dollari nel 2009 e 173,3 milioni di dollari nel 2010. Nello stesso 2010, furono investiti ulteriori 149,5 milioni di dollari per pubblicizzare il primo modello di iPad. La pubblicità deve dare un senso di come funziona il dispositivo e cosa realmente fa, prima ancora che la gente abbia la possibilità di andare al negozio e provarlo di persona. Gli annunci creavano la ragione per la quale ognuno di noi desiderava avere un tablet nella propria vita.”

[adrotate banner=”2″]

[Via]