Al Nottolini di Lucca arriva lo studio 2.0: i libri fanno spazio all’iPad

iPad-studenti

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L’istituto tecnico per geometri di Lucca, il Nottolini, è la prima scuola superiore del lucchese a dare il benvenuto al concetto di Classe 2.0 andando a sostituire definitivamente i libri con gli iPad. Il Nottolini, infatti, ha vinto una fornitura del valore di 20mila euro in tablet della Apple, così che tutti gli insegnanti possano farne utilizzo fine all’apprendimento di un livello superiore. Tale iniziativa arriva anche con l’intenzione di aiutare tutti quegli alunni che, per disturbi o altro, hanno difficoltà di apprendimento e potranno utilizzare l’iPad come supporto per le proprie difficoltà.

Ricordiamo che in Italia il Nottolini, però, non è sicuramente un antesignano di questa nuova politica: già a San Concordio la scuola media Da Vinci e quella Carducci avevano intrapreso questa strada, permettendo a tutti gli alunni in fase pre-adolescenziale di iniziare a fare pratica con i tablet di Cupertino. Se però nelle scuole medie il tutto poteva ancora aver le sembianze di un gioco e di un divertimento atto a capire meglio le funzionalità del nuovo progetto, al Nottolini, dove si formano i futuri geometri della provincia di Lucca, assicurano che il sistema sarà decisamente diverso. Gli insegnanti, d’altronde, hanno seguito un corso di aggiornamento prima di poter ricevere gli iPad nelle proprie classi, così da essere pronti a supportare i propri alunni in qualsiasi momento: anche l’età di quest’ultimi potrà aiutare, perché la maturità è indubbiamente avanzata e sebbene, si sa, gli studenti siano sempre un po’ indisciplinati, l’intenzione è quella di apprendere un mestiere che con la tecnologia va sempre più a braccetto.

La scuola verrà dotata anche di un nuovo sistema di cablaggio per la rete internet, così da permettere una connessione simultanea a tutti i dispositivi e la novità verrà centellinata: i primi saranno 60 studenti di una prima classe e di una seconda classe, per poi valutare insieme come e quando allargare il progetto altrove.

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